Il peeling è una tecnica utilizzata al fine di ringiovanire la pelle stimolando il turn over cellulare. Consiste nell'eliminare gli strati superiori dell'epidermide per consentire il rinnovamento cutaneo, per far apparire la pelle più luminosa e per correggere le rughe e le macchie della pigmentazione. Allo stesso tempo, si determina un aumento nella sintesi delle fibre di elastina e di collagene, ciò che in seguito determina un miglioramento della tonicità e della compattezza della pelle. La parola peeling deriva dall'inglese "peel" che significa "pelare". Attraverso l'applicazione di sostanze chimiche sulla pelle, si produce un effetto di:
Sulla base del differente grado di penetrazione, dell'azione esfoliante e del risultato prodotto si distinguono: peeling superficiali, medi e profondi. Soltanto il vostro dermatologo, dopo aver verificato lo stato della vostra pelle, potrà decidere la tecnica più adatta. Verrà scelto il peeling in relazione all'età della paziente e alla natura dei problemi cutanei da correggere. Più la pelle è segnata dall'età, maggiore dovrà essere la profondità dell'abrasione.
Poichè non si conosce a priori la risposta al peeling è consigliabile una strategia "incrementale" dopo aver testato con un peeling debole piuttosto che iniziare subito con un peeling aggressivo. Nell'ambito di tale strategia potrebbe essere utile raccogliere i dati del peeling precedentemente applicato (tempo di applicazione, indicazione, agente usato, rispsta al peeling).
I peeling superficiali sono a base di acidi della frutta (Acido Glicolico o LHA), di acido tricloracetico (TCA) 10-35% o di acido salicilico (BHA). Questi peeling agiscono esfoliando lo strato corneo e granuloso. Il loro effetto sulla luminosità e sull'uniformità del colorito è immediato. Sono indicati per le lentiggini, le cheratosi acneiche, il melasma, l'acne volgare, le pelle spenta e segnata, le irregolarità di superficie, gli esiti acneici, le rughe superficiali, le macchie della pigmentazione, photoaging, cronoaging, ipercheratosi, cicatrici da acne, seborrea, rughe, invecchiamento, preparazione all'applicazione di peeling profondi. L'applicazione di questi peeling, attraverso l'eliminazione dello strato corneo, permette il miglioramento della elasticità della pelle, il miglioramento dei melasmi e delle lentiggini solari oltre che il miglioramento dei comedoni. Il colorito diventa più chiaro e la pelle più liscia. Provocano un lieve dolore e un'infiammazione minima. Dopo un periodo variabile (da un'ora ad un paio di giorni) dalla fine della procedura potrà essere ancora presente un leggero arrossamento. È consigliata l'applicazione di creme emollienti e protettive. La pelle ritrova il suo colorito iniziale con un tono più luminoso. Per un miglior risultato, è bene prevedere circa 4-6 sedute, intervallate da 15 giorni come minimo.
I peeling medi, a base di TCA al 50%, acido glicolico al 70%, da un'associazione di agenti esfolianti come la soluzione di Jessner. Stimolano la necrosi dell'epidermide e del derma papillare, inducendone una totale rimozione. Anche questi sono indicati per le cheratosi acneiche e seborroiche, le rughe, i melasmi, le lentiggini solari, come trattamento anti-macchie o anti-rilassamento per le pelli mature e vengono riservati ai casi più resistenti . Permettono di stimolare la sintesi di elastina e di collagene cutaneo. Durano più tempo rispetto ai peeling superficiali e necessitano di una preparazione da 2 a 3 settimane prima del peeling con l'utilizzo alla mattina e alla sera di prodotti a base di vitamina C o anche acidi della frutta.
Provocano una desquamazione più profonda della pelle paragonabile ad una scottatura, hanno un'azione più tonificante rispetto al peeling dolce, permettono l'attenuazione e/o l'eliminazione delle macchie e delle rughe superficiali. Trattandosi di una metodica più aggressiva anche gli effetti indesiderati saranno più pronunciati e nei tre mesi successivi all'atto è necessaria un'efficace protezione solare. Questi peeling sono particolarmente indicati per la pelle con macchie o che presenta esiti cicatrizzanti da acne, oltre ad avere un potere tonificante sulla pelle più rilassata. I peeling medi condizionano la vita sociale del paziente per circa una settimana.
I peeling profondi sono indicati per il trattamento di rughe del volto, sia superficiali che profonde, per eliminare esiti di acne, cicatrici e macchie cutanee estese, per curare la lassità cutanea. Formulati principalmente a base di Fenolo, o della formula di Baker-Gordon. Questi peeling sono indicati per la pelle molto rugosa o molto segnata dai danni del sole e del fumo; sono associati alle indicazioni più severe (rughe o cicatrici profonde causate dall'acne) e necessitano di un intervento chirurgico intenso sotto anestesia totale, necessitano di terapie farmacologiche e antibiotiche e condizionano la vita sociale del paziente per un periodo più lungo. I loro risultati sono regolari nonostante possano presentare rischi e complicazioni. Le complicanze sono rare e includono possibili ematomi, infezioni, gonfiore prolungato, cattiva cicatrizzazione. Per evitare rischi e ridurre le complicanze seguite attentamente le indicazioni pre e post-operatorie.
- eliminazione delle cellule della pelle, ormai invecchiate
- stimolazione della crescita epidermica e della produzione di nuovo collagene
- rigenerazione tissutale
Sulla base del differente grado di penetrazione, dell'azione esfoliante e del risultato prodotto si distinguono: peeling superficiali, medi e profondi. Soltanto il vostro dermatologo, dopo aver verificato lo stato della vostra pelle, potrà decidere la tecnica più adatta. Verrà scelto il peeling in relazione all'età della paziente e alla natura dei problemi cutanei da correggere. Più la pelle è segnata dall'età, maggiore dovrà essere la profondità dell'abrasione.
Poichè non si conosce a priori la risposta al peeling è consigliabile una strategia "incrementale" dopo aver testato con un peeling debole piuttosto che iniziare subito con un peeling aggressivo. Nell'ambito di tale strategia potrebbe essere utile raccogliere i dati del peeling precedentemente applicato (tempo di applicazione, indicazione, agente usato, rispsta al peeling).
I peeling superficiali sono a base di acidi della frutta (Acido Glicolico o LHA), di acido tricloracetico (TCA) 10-35% o di acido salicilico (BHA). Questi peeling agiscono esfoliando lo strato corneo e granuloso. Il loro effetto sulla luminosità e sull'uniformità del colorito è immediato. Sono indicati per le lentiggini, le cheratosi acneiche, il melasma, l'acne volgare, le pelle spenta e segnata, le irregolarità di superficie, gli esiti acneici, le rughe superficiali, le macchie della pigmentazione, photoaging, cronoaging, ipercheratosi, cicatrici da acne, seborrea, rughe, invecchiamento, preparazione all'applicazione di peeling profondi. L'applicazione di questi peeling, attraverso l'eliminazione dello strato corneo, permette il miglioramento della elasticità della pelle, il miglioramento dei melasmi e delle lentiggini solari oltre che il miglioramento dei comedoni. Il colorito diventa più chiaro e la pelle più liscia. Provocano un lieve dolore e un'infiammazione minima. Dopo un periodo variabile (da un'ora ad un paio di giorni) dalla fine della procedura potrà essere ancora presente un leggero arrossamento. È consigliata l'applicazione di creme emollienti e protettive. La pelle ritrova il suo colorito iniziale con un tono più luminoso. Per un miglior risultato, è bene prevedere circa 4-6 sedute, intervallate da 15 giorni come minimo.
I peeling medi, a base di TCA al 50%, acido glicolico al 70%, da un'associazione di agenti esfolianti come la soluzione di Jessner. Stimolano la necrosi dell'epidermide e del derma papillare, inducendone una totale rimozione. Anche questi sono indicati per le cheratosi acneiche e seborroiche, le rughe, i melasmi, le lentiggini solari, come trattamento anti-macchie o anti-rilassamento per le pelli mature e vengono riservati ai casi più resistenti . Permettono di stimolare la sintesi di elastina e di collagene cutaneo. Durano più tempo rispetto ai peeling superficiali e necessitano di una preparazione da 2 a 3 settimane prima del peeling con l'utilizzo alla mattina e alla sera di prodotti a base di vitamina C o anche acidi della frutta.
Provocano una desquamazione più profonda della pelle paragonabile ad una scottatura, hanno un'azione più tonificante rispetto al peeling dolce, permettono l'attenuazione e/o l'eliminazione delle macchie e delle rughe superficiali. Trattandosi di una metodica più aggressiva anche gli effetti indesiderati saranno più pronunciati e nei tre mesi successivi all'atto è necessaria un'efficace protezione solare. Questi peeling sono particolarmente indicati per la pelle con macchie o che presenta esiti cicatrizzanti da acne, oltre ad avere un potere tonificante sulla pelle più rilassata. I peeling medi condizionano la vita sociale del paziente per circa una settimana.
I peeling profondi sono indicati per il trattamento di rughe del volto, sia superficiali che profonde, per eliminare esiti di acne, cicatrici e macchie cutanee estese, per curare la lassità cutanea. Formulati principalmente a base di Fenolo, o della formula di Baker-Gordon. Questi peeling sono indicati per la pelle molto rugosa o molto segnata dai danni del sole e del fumo; sono associati alle indicazioni più severe (rughe o cicatrici profonde causate dall'acne) e necessitano di un intervento chirurgico intenso sotto anestesia totale, necessitano di terapie farmacologiche e antibiotiche e condizionano la vita sociale del paziente per un periodo più lungo. I loro risultati sono regolari nonostante possano presentare rischi e complicazioni. Le complicanze sono rare e includono possibili ematomi, infezioni, gonfiore prolungato, cattiva cicatrizzazione. Per evitare rischi e ridurre le complicanze seguite attentamente le indicazioni pre e post-operatorie.